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Mittente |
Cavana Giovanni Nicolò |
Destinatario |
Aprosio Angelico |
Data |
29/7/1673 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Genova |
Luogo di arrivo |
Ventimiglia |
Incipit |
Mentre il Signor Legati ha sborsato al Casali i due ducatoni |
Contenuto e note |
Cavana scrive di aver saputo che [Lorenzo] Legati ha pagato due ducatoni a Casali [intermediario]. Invia lettere ricevute e ha aperto quella di [Vincenzo] Armanni per avere notizie della stampa delle 'Lettere' ['Delle lettere del signor Armanni nobile d'Ugubbio scritte a nome proprio e diuise in tre volumi con la vita de' nomi di coloro a' quali sono state scritte, e l'altra delle cose più notabili nell'ultimo']. Si stanno preparando per la stampa le 'Vite de nostri Pittori' ['Le vite de pittori scoltori, e architetti genouesi. ... Aggiontavi la vita dell’autore per opera di Gio. Nicolo Cauana patritio genouese']. Dal ritratto che ha visto, gli sembra che l'abate [Eugenio] Gamurrini sia veramente un galantuomo. Riceve in quel momento la balla dei libri da Vioreggio [Viareggio]. Attende che Aprosio gli riferisca il titolo delle 'Vite dei nostri Pittori' per farne stampare cartelle da inviare in giro; consegnerà a [Giuseppe] Bottari [libraio] le copie delle 'Biblioteche' ['La Biblioteca Aprosiana'] affinché le distribuisca secondo gli ordini. |
Fonte o bibliografia |
Luca Tosin, Giovanni Nicolò Cavana, Lettere ad Angelico Aprosio (1665-1675), Firenze University Press, 2013, pp. 139-140 |
Compilatore |
Tosin Luca |
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