|
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
 |
 |
 |
Mittente |
Dovizi, detto il Bibbiena Bernardo |
Destinatario |
de' Medici Piero |
Data |
23/9/1494 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
[Barbiano] |
Luogo di arrivo |
Firenze |
Incipit |
Io vi scripsi hiersera quanto a questa hora harete visto. Stamani di poi communicai |
Contenuto e note |
Il "Signor duca" [Ferdinando d’Aragona duca di Calabria, primogenito di Alfonso II] ha voluto che Bibbiena leggesse anche ai "conti di Pitigliano [Niccolò Orsini, conte di Pitigliano] et di Belcastri [Alessandro Sforza, conte di Belcastro]" la lettera nella quale Piero de’ Medici esprime la sua soddisfazione per gli scontri del 19 settembre. Circa le esortazioni all’attacco il duca risponde che farà quanto possibile, nonostante il campo nemico sia inespugnabile. I due conti faranno un sopralluogo per valutare l’opportunità della presa di Lugo, ma "messer Traiano" [segretario del duca Ferdinando] ritiene che prima si debbano consultare il papa [Alessandro VI], il re [Alfonso II, re di Napoli] e lo stesso Piero de’ Medici. Bibbiena ha rifiutato la richiesta del duca di chiedere un parere a Piero, dicendosi convinto che questi non potrebbe mai avallare pubblicamente una simile impresa. Chiede tuttavia a Piero cosa dovrà fare se gli verranno chiesti per l’azione i fanti al soldo di Firenze. Intanto ha già mandato al commissario di Faenza 500 ducati per i fanti di "Valdilamone". L’"abate di Filecto" è stato rinchiuso nella fortezza di Monte Poggiolo. Al campo è stato molto ben accolto dal duca "Neri Vectori" [Neri Vettori]. Lo stesso duca ha incontrato "la Diva madonna di Furlì" [Caterina Sforza], ma "videntibus omnibus" e alla presenza del "Pheo" [Giacomo Feo, secondo marito di Caterina Sforza]. Il colloquio ha avuto esito positivo e tra i due ci sono stati ammiccamenti e vari cenni d’intesa. Infine, nel poscritto, Bibbiena comunica che "Gian Iacopo da Triulzi" [Gian Giacomo Trivulzio] ha avuto notizia di essere stato privato di ogni proprietà dal "Signor Ludovico" [Ludovico Sforza, il Moro]. La lettera è spedita dal campo aragonese presso Barbiano. |
Fonte o bibliografia |
Giuseppe Lorenzo Moncallero, Epistolario di Bernardo Dovizi da Bibbiena, vol. I (1490-1513), Firenze, Olschki, 1955, pp. 127-130 |
Compilatore |
Marini Paolo |
|
|
|
|
|
Torna all’elenco dei risultati
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|