Mittente Dovizi, detto il Bibbiena Bernardo Destinatario de' Medici Piero
Data 17/9/1494 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Bubano Luogo di arrivo Firenze
Incipit La lettera scripta è soprasseduta insino che siamo tornati dalli inimici
Contenuto e note Bibbiena offre a Piero de’ Medici un resoconto dell’incursione nei pressi del campo avversario. Non c’è stato in realtà alcuno scontro perché i nemici non sono usciti. Una sola sortita dimostrativa è stata guidata dal "conte di Caiazo" [Giovan Francesco Sanseverino]. Con "trombetti et machine et tamburi" si è fatto un gran fracasso per irridere la vigliaccheria dei nemici. Il "duca" [Ferdinando d’Aragona duca di Calabria, primogenito di Alfonso II] ha mandato un messaggero a "Monsignor de Ubigni" [Robert Stuart d’Aubigny, comandante dei Francesi] invitandolo ironicamente a desinare da lui con tutto l’esercito, visto che non era nemmeno stato ringraziato della visita. Si prevede la costruzione di un nuovo alloggiamento a mezzo miglio da quello nemico. La lettera è spedita dal campo aragonese presso Bubano.
Fonte o bibliografia Giuseppe Lorenzo Moncallero, Epistolario di Bernardo Dovizi da Bibbiena, vol. I (1490-1513), Firenze, Olschki, 1955, pp. 112-113
Compilatore Marini Paolo
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