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Mittente |
Dovizi, detto il Bibbiena Bernardo |
Destinatario |
de' Medici Giuliano |
Data |
19/11/1492 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Hiersera vi scripsi dall'Isola come noi dovavamo hoggi fare l'entrata |
Contenuto e note |
Bibbiena descrive a Giuliano de’ Medici l’entrata a Roma del corteo fiorentino condotto da Piero de’ Medici [in ossequio al neoeletto papa Alessandro VI]. Tra i presenti sono ricordati Francesco Valori, Pierfilippo [Pandolfini] e Piero [Dovizi]. Al corteo in cammino si aggiungono l'ambasciatore Nofri Tornabuoni, vari mercanti fiorentini, "ser Paulo" [Paolo Orsini], "Ser Iulio" [Giulio Orsini] e l'arcivescovo di Firenze [Rinaldo Orsini]. A Monte Mario si accodano altri tre ambasciatori, il vescovo di Arezzo [Gentile Becchi], "Puccio" [Dionigi Pucci], "Thomaso" [Tommaso Minerbetti]. Scendendo verso la città il corteo è accolto dalle "famiglie" dei cardinali, dal capitano della guardia e infine dal "mandato" del papa, nei pressi della casa di Domenico Ottava, appena fuori le mura. L'entrata in città avviene sotto un violento nubifragio. La circostanza condiziona anche la scelta degli abiti da parata dei quali Bibbiena fornisce descrizione, confermando infine l'ottima disposizione di tutti a partire da Piero de’ Medici. |
Fonte o bibliografia |
Giuseppe Lorenzo Moncallero, Epistolario di Bernardo Dovizi da Bibbiena, vol. I (1490-1513), Firenze, Olschki, 1955, pp. 15-17 |
Compilatore |
Marini Paolo |
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