Mittente Erizzo Sebastiano Destinatario
Data Tipo data assente
Luogo di partenza Luogo di arrivo
Incipit S’io non sapessi, anima mia, voi già molto tempo haver
Contenuto e note Sono passati ventisette mesi dall'innamoramento e in tutto questo tempo il giovane ha potuto godere solo della vista dell'amata, ma ora gli viene sottratto anche quest'ultimo piacere. E benché l'innamorato consideri giusto il suo tormento, vista la natura divina della donna, egli si aspettava almeno un po' di compassione. Lei però non si è curata delle pene dell'amante e ne ha causato la morte. A fronte di lui, che non ha mai cambiato i suoi sentimenti in questi due anni e non consegnerebbe mai il suo cuore a un'altra, lei non disdegna la compagnia dell'uomo che ha al suo fianco. Erizzo chiede, dunque, alla donna una lettera di pentimento per le sofferenze inflittegli.
Fonte o bibliografia Vicenza, Biblioteca Bertoliana, CODICE G 387 (277), fondo Manoscritti Antichi, 37, cc. 279v-280v.
Compilatore Marconato Claudia
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