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Mittente |
Erizzo Sebastiano |
Destinatario |
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Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
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Luogo di arrivo |
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Incipit |
Dolcissima vita mia. Dalle parole ultimamente dettemi |
Contenuto e note |
L'intermediaria C. rivela che la donna amata teme di venire un giorno abbandonata dall'amante. Erizzo la vuole tranquillizzare dicendole che questi fatti accadono se si è presi da un affetto vile che si chiama concupiscenza e che è governato dalla Venere volgare; i due amanti, invece, si sono trasformati l'uno nell'altro e, a differenza di molti, provano un sentimento autentico, tanto che si è formata tra di loro un'unione perfetta. Il loro amore, dunque, non si sazia con il congiungimento e la donna dovrebbe ormai aver capito che l'Erizzo ha un animo onesto: la invita dunque ad abbandonare questi pensieri e a fidarsi di lui. |
Fonte o bibliografia |
Vicenza, Biblioteca Bertoliana, CODICE G 387 (277), fondo Manoscritti Antichi, 33, cc. 268v-271r. |
Compilatore |
Marconato Claudia |
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