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Mittente |
Erizzo Sebastiano |
Destinatario |
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Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
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Luogo di arrivo |
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Incipit |
Se mi furono grate et care le vostre da me tanto |
Contenuto e note |
Le lettere dell'amata scritte su foglia di cedro hanno riportato la gioia nell'animo del giovane, il quale ora le affida nuovamente il suo cuore e cerca di convincerla a godere dei frutti del loro amore perché la vita è breve e i piaceri non colti potrebbero non tornare più. La invita per questo a togliersi la maschera della durezza e a non pensare agli ostacoli che possono frapporsi tra loro. Per convincerla di ciò compone una breve preghiera alla Bellezza come divinità che ha causato la sua malattia d'amore, affinché consigli saggiamente alla donna di sfruttare e godere dei frutti del loro amore, visto che presto le belle forme della giovinezza svaniranno. Ad ogni modo, il colore della carta su cui la donna ha scritto le sue parole d'amore al giovane fanno ben sperare, dacché il verde è il colore della speranza. |
Fonte o bibliografia |
Vicenza, Biblioteca Bertoliana, CODICE G 387 (277), fondo Manoscritti Antichi, 31, cc. 264r-266v. |
Compilatore |
Marconato Claudia |
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