Mittente Erizzo Sebastiano Destinatario
Data Tipo data assente
Luogo di partenza Luogo di arrivo
Incipit Se mai alcun tempo mi furono grate
Contenuto e note Erizzo esprime la sua gioia per le lettere ricevute da M.L. [da sciogliere "Madonna Lucrezia"] e le risponde che egli si rende conto perfettamente del fatto che ella è soggetta a due signori, uno in cielo e l'altro in terra, ma che ci sono donne che hanno mariti peggiori del suo e che con prudenza riescono ugualmente ad incontrare i loro amanti. Infine la rassicura sulla sua fedeltà. Nel poscritto riferisce che le parole dette a C., l'intermediaria, sul sospetto che egli abbia mostrato i loro carteggi a qualcuno, l'hanno molto addolorato.
Fonte o bibliografia Vicenza, Biblioteca Bertoliana, CODICE G 387 (277), fondo Manoscritti Antichi, 25, c. 250r-v.
Compilatore Marconato Claudia
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