Mittente Erizzo Sebastiano Destinatario
Data Tipo data assente
Luogo di partenza Luogo di arrivo
Incipit Hora posso ben’io addomandarvi. Madonna Lucrezia che fa l’anima
Contenuto e note Erizzo è preoccupato, perché da molto tempo non ha notizia dell'amata; le scrive perciò per avvisarla che sta bene nel corpo ma non nell'animo e che il suo amore non finirà mai, perché l''unica forza che può spegnerlo è quella contraria e più forte dell'ira. Sono passati sette mesi dal giorno in cui l'Erizzo si è innamorato di M.L. [Madonna Lucrezia], pertanto l'ostinazione di lei a non volerlo incontrare la fa apparire crudele: egli infatti chiede disperatamente un incontro.
Fonte o bibliografia Vicenza, Biblioteca Bertoliana, CODICE G 387 (277), fondo Manoscritti Antichi, 22, cc. 245r-246v.
Compilatore Marconato Claudia
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