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Mittente |
Erizzo Sebastiano |
Destinatario |
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Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
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Luogo di arrivo |
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Incipit |
Se la dolcezza ineffabile, carissimo et amato mio bene |
Contenuto e note |
L'unica consolazione al suo dolore sono le lettere dell'amata. Confessa che spesso rivolge una preghiera ad Amore per cogliere i frutti del loro amore impossibile; si rende conto che ha la fortuna contraria, ma riferisce anche che in questi casi la fiamma del desiderio brucia più ardentemente. Egli è ormai allo stremo delle forze e chiede alla giovane di aiutarlo, dacché oramai ella è la signora del suo cuore. Si domanda, infine, come mai ella non venga più a farsi vedere alla finestra e la prega di non sottrarglisi alla vista. |
Fonte o bibliografia |
Vicenza, Biblioteca Bertoliana, CODICE G 387 (277), fondo Manoscritti Antichi, 21, cc. 243v-244v. |
Compilatore |
Marconato Claudia |
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