Mittente Erizzo Sebastiano Destinatario
Data Tipo data assente
Luogo di partenza Luogo di arrivo
Incipit Io scrissi li giorni passati, onoratissima madonna dal loco
Contenuto e note Erizzo avvisa l'amata che è tornato in città, come le avrà detto la persona di fiducia che è stata eletta a custode dei loro segreti; le descrive poi il misero stato in cui è sprofondato nel periodo in cui era lontano da lei e la malinconia di cui ha sofferto, diffusamente spiegata attraverso la teoria degli spiriti, Ficino, Petrarca e altri autori. Conclude, alla luce del suo sapere filosofico e della sua conoscenza profonda della fisiopatologia d'amore, che nel caso in cui ella le rifiutasse il suo amore egli morirebbe di certo. Ma dal momento che le lettere finora non sono servite per vincere il cuore di diamante della fanciulla, Erizzo le chiede di poterle parlare di persona.
Fonte o bibliografia Vicenza, Biblioteca Bertoliana, CODICE G 387 (277), fondo Manoscritti Antichi, 13, cc. 222v-226v.
Compilatore Marconato Claudia
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