Mittente Erizzo Sebastiano Destinatario Veranzio Antonio
Data 26/1/1572 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Venezia Luogo di arrivo
Incipit Mi è venuto a ritrovare, per nome di Vostra Signoria Illustrissima
Contenuto e note Siccome l'arcivescovo ha espresso al patriarca di Venezia, zio dell'Erizzo, la volontà di conoscerlo, Sebastiano ha deciso di scrivergli, ricordando che il religioso aveva già conosciuto il padre dell'Erizzo al tempo in cui questi era bailo a Costantinopoli; vengono allegate alla lettera anche le opere uscite a stampa finora, tra cui la terza edizione del libro sulle medaglie. L'Erizzo ritrova nell'arcivescovo un suo simile, dacché i due sono accomunati dalla stessa passione per l'antichità. Lo avvisa, inoltre, che tra i suoi lavori ci sono anche le traduzioni di alcuni dialoghi di Platone, non ancora usciti in stampa.
Fonte o bibliografia Vicenza, Biblioteca Bertoliana, CODICE G 387 (277), fondo Manoscritti Antichi, 74, cc. 176r-177r.
Compilatore Marconato Claudia
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