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Mittente |
Erizzo Sebastiano |
Destinatario |
Landi Bassiano |
Data |
17/11/1553 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Venezia |
Luogo di arrivo |
[Bologna] |
Incipit |
Scrissi già alcuni giorni a vostra Eccellentia |
Contenuto e note |
In questa lettera l'Erizzo risponde alle annotazioni del Landi rispetto al suo Trattato dell'istrumento e via inventrice degli antichi. Inizia criticando il titolo proposto dall'amico ("Della prestantia dell’istrumento divisivo, overo della eccellentia del metodo divisivo"), perché lo giudica troppo lungo e perché svela subito i nodi cruciali del libro, mentre il lettore andrebbe condotto gradualmente attraverso una materia così complicata. Per quanto riguarda l'obiezione relativa al fatto che Erizzo chiama le principali scienze divisive e risolutive, il veneziano cita Proclo a suffragio della sua tesi. La terza critica del Landi riguarda il fatto che l'Erizzo avrebbe a suo avviso dovuto ampliare la parte in cui egli riassume la storia del metodo dalla creazione dell'universo, ma l'autore considera che ciò avrebbe tediato i lettori. Con l'ultima osservazione l'amico aveva criticato l'ampio uso di citazioni platoniche, ma l'Erizzo rimane convinto della validità della testimonianza diretta delle fonti. Desidererebbe quindi un riscontro su queste ultime opinioni [la lettera figura anche tra le Lettere di XIII huomini illustri. Alle quali oltra tutte l'altre fin qua stampate, di nuovo ne sono state aggiunte molte, a cura di Tomaso Porcacchi, Venezia, Fabio e Agostino Zoppini, 1584] |
Fonte o bibliografia |
Vicenza, Biblioteca Bertoliana, CODICE G 387 (277), fondo Manoscritti Antichi, 52, cc. 153r-154v. |
Compilatore |
Marconato Claudia |
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