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Mittente |
Erizzo Sebastiano |
Destinatario |
Gradenigo Giorgio |
Data |
8/9/1559 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
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Luogo di arrivo |
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Incipit |
Havendomi voi mandato |
Contenuto e note |
Il Gradenigo ha mandato ad Erizzo il libro delle sue lettere per avere da lui un giudizio. A suo modo di vedere le lettere famigliari devono contenere concetti belli e arguti, lessico corretto e elegante, ma non troppo stucchevole, e infine stile umile e schietto, simile a quello usato nelle conversazioni tra amici. Nelle lettere di Gradenigo Erizzo ha riconosciuto bei concetti, purezza delle parole, stile convenevole, ma ritiene che i poetismi siano da evitare; infatti, le opere di Boccaccio che ne erano piene non piacquero tanto come le sue novelle. Concludendo, il veneziano cita Ermogene, che insegna a fare un uso parco delle figure poetiche nelle orazioni e distingue quelle che si possono usare da quelle che è consigliabile evitare. |
Fonte o bibliografia |
Vicenza, Biblioteca Bertoliana, CODICE G 387 (277), fondo Manoscritti Antichi, 24, cc. 65v-69r. |
Compilatore |
Marconato Claudia |
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