Mittente Zucchi Bartolomeo Destinatario
Data 4/1/1595 Tipo data Effettiva
Luogo di partenza Roma Luogo di arrivo
Incipit Fa Vostra Signoria torto a se stessa a chiedere il consiglio altrui
Contenuto e note Nonostante la prudenza del destinatario sia universalmente nota, Zucchi è contento che si sia rivolto a lui per dirimere una questione personale. Considera questo gesto una testimonianza della "dolcissima confidenza" esistente tra i due. Il dubbio del destinatario riguarda la decisione di abbandonare il signore (di cui è omessa l'identità) che ora serve. Zucchi gli consiglia di lasciarlo solo se la sua "stravaganza" è "innata", altrimenti di restare con lui. Rispetto all'ipotesi di entrare alla corte di un cardinale (non nominato), Zucchi la considera un'opportunità profittevole; in merito alla possibilità di essere accolto, gli consiglia di chiedere una raccomandazione al monsignore della sua provincia (non nominato).
Fonte o bibliografia Bartolomeo Zucchi, Lettere, Venezia, Minima Compagnia, 1599, I, cc. 215r-216r
Compilatore Sacchini Lorenzo
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