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Mittente |
Zucchi Bartolomeo |
Destinatario |
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Data |
1593 |
Tipo data |
Congetturale |
Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
La speranza che mi dà Vostra Signoria di dovere in breve esser in Roma |
Contenuto e note |
Lettera indirizzata "Al signore" con omissione di identità. Da una parte Zucchi si sente felice perché presto il destinatario sarà a Roma, dall'altra si sente triste, quasi rassegnato, perché conosce la ragione che lo porta ad entrare in città. Si deduce dalla lettera che qui Zucchi si riferisce ad un "tumulto" ordito da poche persone che ha richiesto l'intervento del destinatario. Teme che una volta sedato non mancherà chi sosterrà la parte favorevole al disordine. Il vero aiuto restano le preghiere. Infine Zucchi si giustifica per aver parlato così oscuramente, ma sa bene che il destinatario può intendere senza fraintendimenti quanto non espresso in maniera esplicita. |
Fonte o bibliografia |
Bartolomeo Zucchi, Lettere, Venezia, Minima Compagnia, 1599, I, c. 170r-v |
Compilatore |
Sacchini Lorenzo |
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