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Mittente |
Zucchi Bartolomeo |
Destinatario |
Riccardi Iacopo |
Data |
20/3/1593 |
Tipo data |
Effettiva |
Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
Milano |
Incipit |
Io son conosciuto per tanto servidore di Vostra Signoria Illustrissima |
Contenuto e note |
Zucchi premette di esser conosciuto da tutti come "servidore" del destinatario e, come tale, spesso chiamato ad intercedere presso Riccardi. Così è anche in questa occasione che riguarda una questione legale. È infatti in corso una lite tra la signora Cecilia, sorella di Antonio (entrambi sono nominati senza cognome), e un altro signore (la cui identità non è dichiarata), nella quale la donna avrebbe piena ragione. Poiché spesso i casi giudiziari si trascinano a lungo, Zucchi chiede a Riccardi di intervenire e di fare così una "piccola gratia". |
Fonte o bibliografia |
Bartolomeo Zucchi, Lettere, Venezia, Minima Compagnia, 1599, I, cc. 166v-167r |
Compilatore |
Sacchini Lorenzo |
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