|
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
 |
 |
 |
Mittente |
Malvezzi Virgilio |
Destinatario |
Pallavicino Sforza |
Data |
14/7/1654 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Castel Guelfo |
Luogo di arrivo |
[Roma] |
Incipit |
Ho tenuto lungo silenzio in una lunga infirmità |
Contenuto e note |
Malvezzi comunica di soffrire, ormai dall’ottobre del 1653, di una lunga infermità con “dolori artetici, colici, nefritici”; e, se avesse scritto prima al suo corrispondente, gli avrebbe fatto sapere solo cose che lo avrebbero forse disturbato. S’è ora però deciso a farlo, sollecitato da una richiesta di un cavaliere suo strettissimo amico di favorirlo presso S.E. [Fabio] Chigi. Ma a quest’ultimo il Malvezzi ha già scritto una volta in proposito e si vergognerebbe di farlo una seconda. Chiede perciò un’intercessione del Pallavicino presso il Chigi. Malvezzi prega poi il destinatario della sua lettera di salutargli con affetto padre Nicolò Maria [Pallavicino] del quale gli scritti del Malvezzi, se avrà vita, sicuramente parleranno. Chiede, infine, notizia degli scritti del Pallavicino. |
Fonte o bibliografia |
Clizia Carminati, Il carteggio tra Virgilio Malvezzi e Sforza Pallavicino, “Studi secenteschi”, XLI, 2000, pp. 424-425 (lettera 31) |
Compilatore |
Giulietti Renato |
|
 vai al documento
|
|
|
|
Torna all’elenco dei risultati
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|