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Mittente |
Malvezzi Virgilio |
Destinatario |
Pallavicino Sforza |
Data |
18/8/1648 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Castel Guelfo |
Luogo di arrivo |
[Roma] |
Incipit |
Non ho altro gusto nella mia solitudine |
Contenuto e note |
Malvezzi è rimasto confuso dal fatto che nell’ultima lettera direttagli [cfr. lettera n. 17 Carminati, s. d.] il Pallavicino abbia paragonato la sua ‘Historia [universale della Monarchia’ di Spagna] a quella di Cornelio Tacito: ciò l’ha sollevato sicuramente nel morale e, se non l’ha consolato perché gli togliesse il male fisico, l’ha consolato almeno perché, agendo come l’oppio, non glielo ha fatto sentire. Neanche le più belle orazioni di Cicerone e di altri sono riuscite nell’intento in cui è riuscito il Pallavicino che, con quella sua scrittura miracolosa – “della tempra che voleva Orazio di mescolare il dolce coll’utile” e nella quale erano riconoscibili “tutti gl’anni che (il Pallavicino) ha studiato e che ha specolato” – è stato capace di risollevare lo zio rimasto sin allora gravemente indisposto “di flusso di sangue”. |
Fonte o bibliografia |
Clizia Carminati, Il carteggio tra Virgilio Malvezzi e Sforza Pallavicino, “Studi secenteschi”, XLI, 2000, pp. 412-413 (lettera 18) |
Compilatore |
Giulietti Renato |
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