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Mittente |
Pallavicino Sforza |
Destinatario |
Malvezzi Virgilio |
Data |
4/6/1632 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Ier mattina feci un gagliardissimo ufficio co’l Signor Cardinale Barberino |
Contenuto e note |
Sforza Pallavicino scrive a Virgilio Malvezzi suo zio [la sorellastra di quest’ultimo era madre del Pallavicino] informandolo di aver parlato con il cardinale Francesco Barberini per raccomandargli la di lui questione [il Malvezzi cercava appoggi che gli consentissero di tornare ad abitare nell’antica residenza di famiglia a Castel Guelfo]. Ma quel cardinale, conscio degli sviluppi che tale questione aveva avuto (tra cui l’interessamento “di qualch’altro principe”) e temendo di doversi far carico di eventuali insuccessi nel patrocinare questa causa, è indeciso sul da farsi e darà una risposta di lì a pochi giorni. Pallavicino loda quindi il ‘Tarquinio [superbo’ (Bologna, Ferroni, 1632), terzo libro] del Malvezzi, sul quale scriverà all’autore quando avrà più tempo. |
Fonte o bibliografia |
Clizia Carminati, Il carteggio tra Virgilio Malvezzi e Sforza Pallavicino, “Studi secenteschi”, XLI, 2000, p. 363 (lettera 1) |
Compilatore |
Giulietti Renato |
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