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Mittente |
Menzini Benedetto |
Destinatario |
Panciatichi Orazio |
Data |
22/3/1704 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
[Firenze] |
Incipit |
In vece di venir io a Firenze, come gli aveva data intenzione |
Contenuto e note |
Impossibilitato di venire a Firenze, Menzini manda a Panciatichi una copia di una propria operetta stampata nelle ultime settimane [la traduzione delle 'Lamentazioni di Geremia'], composta per volere del Papa. Il primo mercoledì dopo Pasqua partirà alla volta di Albano, in casa del cardinale Ottoboni, con la speranza di guarire dalla "travagliosa indisposizione" che lo tiene avvinto da tempo. Conta però di venire a Firenze l'anno prossimo, e Menzini potrà dunque godere dell'aria di Fiesole e della compagnia di Panciatichi. |
Fonte o bibliografia |
B. Menzini, Dell'opere ... Tomo terzo, contenente le prose volgari, Firenze, Tartini e Franchi, 1731, p. 358 |
Compilatore |
Girotto Carlo Alberto |
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