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Mittente |
Menzini Benedetto |
Destinatario |
"signor N." |
Data |
21/4/1697 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Io son diventato talmente pigro che mal soddisfaccio a me ed agli amici |
Contenuto e note |
La pigrizia porta Menzini a rispondere tardivamente alle missive, cosa di cui si scusa con il corrispondente. Non ha potuto ritrovare la canzone speditagli; ha visto invece un mediocre volumetto di poesie, ben lontane da "quel che voglia dire grande e nobile poesia". Non riesce a farsi rendere, da ultimo, alcuni manoscritti consegnati a un presunto amico, che pure gli era stato di aiuto quando Menzini ancora si trovava a Firenze. Invita il corrispondente a stracciare le proprie lettere, e manda i propri saluti ad Anton Maria Salvini. |
Fonte o bibliografia |
B. Menzini, Dell'opere ... Tomo terzo, contenente le prose volgari, Firenze, Tartini e Franchi, 1731, pp. 340-341 |
Compilatore |
Girotto Carlo Alberto |
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