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Mittente |
Redi Francesco |
Destinatario |
Menzini Benedetto |
Data |
22/2/1686 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Livorno |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Se a i due massimi pittori, Tiziano e Raffaello, si dovesse |
Contenuto e note |
Redi elogia la qualità di ritrattista di Menzini, avvicinabile a quella di Tiziano e di Raffaello: in essi, "alla foggia di Giusto Subterman", si trovano sottolineate alcune grazie che di solito sfuggono. La lettura dei testi di Menzini per la marchesa Laura Salviati e per la signora Maria Francesca Raffaelli Bucetti ha suscitato grandi elogi in presenza della granduchessa Vittoria della Rovere. Redi si rallegra infine con Menzini per il suo proposito di pubblicare a Roma questi e altri testi, e manda il proprio "umilissimo ossequio" alla regina Cristina di Svezia. |
Fonte o bibliografia |
B. Menzini, Dell'opere ... Tomo terzo, contenente le prose volgari, Firenze, Tartini e Franchi, 1731, pp. 288-289 |
Compilatore |
Girotto Carlo Alberto |
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