|
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
 |
 |
 |
Mittente |
Salvago [Selvago] Gabriele |
Destinatario |
Pinelli Giovan [Gian] Vincenzo |
Data |
20/8/1571 |
Tipo data |
Effettiva |
Luogo di partenza |
Venezia |
Luogo di arrivo |
[Padova] |
Incipit |
Diamo con 5 mila fanti a Lyo tra mediocri e tristi |
Contenuto e note |
Salvago teme che la flotta turca sia in grado di entrare nella laguna veneziana, e dichiara di essere tentato, per la prima volta in vita sua, di darsi alle armi, arruolandosi nell'esercito di [Sforza?] Sforza. Informa Pinelli dell'assenza di notizie relative alla flotta di Marco Querini, che avrebbe dovuto, da Candia, raggiungere il resto dell'esercito in Sicilia. Nel frattempo in Calabria [Sebastiano] Venier ha perso undici galee. A Venezia, [Giovanni] da Lezze è stato arrestato, e i Dolfin privati della loro nobiltà. Francesco, amico comune di Salvago e Pinelli, deve passare per Venezia, mentre Salvago chiede a Pinelli di ricordarlo alle loro conoscenze Doria e Gentile. |
Fonte o bibliografia |
Antonio Ceruti, Gabriele Salvago patrizio genovese – Sue Lettere – Notizie e documenti, “Atti della Società Ligure di Storia Patria”, XIII, 1880, 4, pp. 846-8. |
Compilatore |
Fabien Coletti |
|
 vai al documento
|
|
|
|
Torna all’elenco dei risultati
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|