Mittente Zazzaroni Paolo Destinatario Aprosio Angelico
Data 30/9/1646 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Verona Luogo di arrivo [Venezia]
Incipit Così in fretta in fretta per non mancar al mio debito
Contenuto e note Zazzaroni comunica all’Aprosio che farà la composizione richiestagli per [il patrizio genovese Giovan Battista] Lomellini, ma non certo prima di Natale, trovandosi molto occupato nei Consigli cittadini e preoccupato per una pericolosa infermità di sua moglie. Informa quindi il suo corrispondente di non aver stampato, al momento, altro che il suo ‘Giardino [di poesie distinte in Mirti, Viole, Rose, Allori, Cipressi, Spine’, Verona, B. Merlo, 1641]; ma preannuncia che ad esso farà seguire “Le Statue, per seconda parte del […] 'Giardino', con le ‘Palme’. ‘Le Statue’ comprenderanno encomij di soggetti illustri così in lettere come in armi, la maggior parte del moderno secolo. ‘Le Palme’ mostreranno proposte e risposte di molti letterati che […] hanno favorito” lo Zazzaroni.
Fonte o bibliografia G. L. Bruzzone, Paolo Zazzaroni poeta veronese del Seicento, “Atti e Memorie dell'Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona”, CLXXXI, 2009, pp. 283-322, pp. 314-315 (lettera XXVI)
Compilatore Giulietti Renato
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