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Mittente |
Zazzaroni Paolo |
Destinatario |
Aprosio Angelico |
Data |
11/6/1646 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Verona |
Luogo di arrivo |
[Venezia] |
Incipit |
Ecco qui annessi a Vostra Signoria i quadernarij |
Contenuto e note |
Con la presente lo Zazzaroni invia all’Aprosio i promessi quadernari (quartine) per le ‘Stagioni’ [per tali non ben precisate opere figurative, da dedicarsi a Tommaso Spinola, lo Zazzaroni era stato richiesto dall’Aprosio di comporre delle quartine] e, allo stesso tempo, gli invia il rame del proprio ritratto [fatto da Giacomo Pecini a Venezia per trarne un’incisione per il volume di prossima stampa ‘Le Glorie de gli Incogniti o vero gli huomini illustri dell'Accademia de' signori Incogniti di Venetia’, Venezia, Valvasense, 1647]: infatti l’altro rame, fatto fare a Verona dallo stesso Zazzaroni, è di qualità inferiore a quello del Pecini, il quale ultimo lo Zazzaroni decide perciò di adottare, pregando l’Aprosio di consegnarlo al padre [Agostino] Fusconi [segretario dell’Accademia]. Lo scrivente si raccomanda poi al padre Angelico per il testo del proprio elogio che apparirà nelle ‘Glorie’, e si congeda dal suo interlocutore unendo ai propri i saluti del sig. Sagramoso [Sagramosi]. |
Fonte o bibliografia |
G. L. Bruzzone, Paolo Zazzaroni poeta veronese del Seicento, “Atti e Memorie dell'Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona”, CLXXXI, 2009, pp. 283-322, p. 313 (lettera XXIII) |
Compilatore |
Giulietti Renato |
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