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Mittente |
Zazzaroni Paolo |
Destinatario |
Aprosio Angelico |
Data |
17/11/1644 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Verona |
Luogo di arrivo |
[Venezia] |
Incipit |
Ecco il sonetto per la tragicomedia Barbazza |
Contenuto e note |
Lo Zazzaroni ha pronto il sonetto che padre Angelico gli ha commissionato per una tragicommedia del conte [bolognese Andrea] Barbazza [‘L' amorosa costanza favola tragicomica boschereccia’, Bologna, G. Monti, 1646, recitata forse in casa del conte l’anno 1643], ma poiché ha ritenuto questo suo sonetto “stentatamente … fabricato”, ha chiesto a sua volta al poeta Antonio Cariola di farne un altro “in simil suggetto” ed è stato prontamente servito. Ambedue i sonetti allega dunque lo Zazzaroni in questa lettera [nella quale però non sono rimasti]. Si congeda quindi dal suo corrispondente impegnandosi a salutargli i signori Sagramosi [Sagramoso e Marc’Antonio, padre e figlio rispettivamente] che si trovano al momento in villa. |
Fonte o bibliografia |
G. L. Bruzzone, Paolo Zazzaroni poeta veronese del Seicento, “Atti e Memorie dell'Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona”, CLXXXI, 2009, pp. 283-322, p. 303 (lettera VII) |
Compilatore |
Giulietti Renato |
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