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Mittente |
Mosca Antonino |
Destinatario |
Aprosio Angelico |
Data |
13/6/1648 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Piacenza |
Luogo di arrivo |
Genova |
Incipit |
Ricevo ultimamente una sua consegnatami da un padre della sua religione |
Contenuto e note |
Mosca accusa recente ricevuta di una lettera di Aprosio, consegnatagli da un confratello dell'agostiniano, al quale [per evidente raccomandazione del Ventimiglia] ha permesso di accedere alla biblioteca [teatina di S. Vincenzo di Piacenza] e non ha mancato "d'essaltare" il merito del suo interlocutore epistolare. Manderà "i rami" [ossia le matrici in rame dei ritratti suo e di Andrea Costa] "dove e a chi vanno" [secondo le indicazioni che gli ha dato Aprosio]. Allega [ma ora non lo è più] la nota autobiografica [che Aprosio gli aveva a più riprese richiesto], dove però non ha voluto citare il libro [da lui scritto] 'Mons pietatis erectus a patribus clericis regularibus in subsidium defunctorum': scelga Aprosio se farne menzione. |
Fonte o bibliografia |
Gian Luigi Bruzzone, Corrispondenti teatini di padre Angelico Aprosio (1607-81), "Regnum Dei. Collectanea Theatina", L, 1994, pp. 282-283 |
Compilatore |
Ceriotti Luca |
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