Mittente Brizio Paolo Destinatario Aprosio Angelico
Data 27/2/1664 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Alba Luogo di arrivo
Incipit Il signor canonico don Angelo mandò nelle mani
Contenuto e note Brizio scrive all’Aprosio circa la dispersione, conseguente a vari passaggi di mano – un canonico don Angelo, un padre Gio. Simone Viale della pieve [di Teco], un negoziante di Garess[i]o, un padre Giovanni Sereno – di un “grosso piego” del sig. Andrea Valfrè di Bra destinato all’Aprosio e giunto ad Alba alla fine di gennaio [1664]. E aggiunge: “Io le mando quest’altra che è risposta alla confidatami, sotto la coperta del signor [Giovan] Francesco Aresiero [Aresserio], segretario della città di Savona, pregandolo procurarmene risposta in sodisfatione del signor Valfrè”. Brizio aggiunge di essere sul punto di dare alle stampe il secondo e terzo tomo dei suoi ‘Progressi della Chiesa occidentale’ che giungeranno così al secolo XV [in realtà, non vedranno la luce (diversamente dal tomo primo: Carmagnola, B. Colonna, 1648)] nonché la vita in latino di Carlo Emanuele il Grande intitolata ‘Rediviva sabaudia’ [‘Sabaudia rediviva, seu vita Caroli Emmanuelis I, Sabaudiae Ducis’, composta a Torino nel 1661, rimasta inedita, conservata manoscritta presso la Biblioteca Reale di Torino].
Fonte o bibliografia G. L. Bruzzone, Un’autobiografia e dodici lettere di mgr Paolo Brizio, minore osservante, “Studi francescani”, a. 99, 2002, n. 3-4, pp. 292-293 (lettera XII)
Compilatore Giulietti Renato
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