Mittente Ottani Filippo Destinatario Aprosio Angelico
Data Tipo data
Luogo di partenza [Bologna] Luogo di arrivo [Ventimiglia]
Incipit Non so, dallo spavento agitato, in qual forma principiare
Contenuto e note [Lettera non datata, ma attribuibile ai primi mesi del 1673] Ottani si meraviglia che gli sia giunta, pur tra gli sconvolgimenti della guerra [intrapresa dal Duca di Savoia contro il dominio della Repubblica di Genova], una lettera del suo corrispondente e crede che altre simili lettere possano esser andate disperse. Capisce, quindi, l’indugio di quei poeti [liguri] che dovevano onorarlo [inviandogli loro composizioni]; ma si pone in paziente attesa di ricevere “una meteora, se non una stella … da uno di que’ lumi”. Lo stesso Ottani, che ai giorni passati ha inviato al sig. [Vincenzo] Armanni un involto con alcuni libri, non ha ricevuto da questo signore alcun cenno di riscontro. Quanto poi alla ‘Biblioteca aprosiana’ [A. Aprosio, ‘La Biblioteca Aprosiana …’, Bologna, Manolessi, 1673, in corso di stampa a Bologna] afferma l’Ottani che il sig. Ippolito Antonio Grazioli è andato per le correzioni presso lo stampatore il quale però, “perché è poeta”, ha detto di non aver bisogno di lui: gli pare d’aver capito, ad ogni modo, che “i fogli siano stampati sino alla lettera Q”. Infine, il dott. Lorenzo Legati manderà – riferisce l’Ottani – quanto prima all’Aprosio i fogli stampati. Lo scrivente chiede poi di poter esser messo a parte delle novità [bibliografiche] che appaiono a Genova, poiché a Bologna “sono state bandite le stampe degl’avvisi per le gran bugie che in quelli si registravano”. Raccomanda infine all’attenzione dell’Aprosio il sig. Vincenzo Marescotti e il sig. Ippolito Antonio Grazioli.
Fonte o bibliografia G. L. Bruzzone, Ventidue lettere di Filippo Ottani, letterato e pittore seicentesco, “Atti e memorie. Deputazione di Storia Patria per le Province di Romagna”, 57 (2006), pp. 229-260, pp. 259-260 (lettera XXII)
Compilatore Giulietti Renato
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