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Mittente |
Ottani Filippo |
Destinatario |
Aprosio Angelico |
Data |
2/1/1672 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Bologna |
Luogo di arrivo |
Ventimiglia |
Incipit |
Potenza di dio, doppo tanti mesi di divota aspettazione |
Contenuto e note |
Dopo mesi d’attesa, Ottani risente finalmente l’Aprosio in merito al cui indugio aveva chiesto spiegazioni anche al dott. Lorenzo Legati. Lo scrivente riferisce d’aver inviato a suo tempo al suo corrispondente gli auguri di buone feste “con le stesse del sig. don Ippolito [Antonio Grazioli]. Ha poi chiesto [evidentemente su sollecitazione dell’Aprosio] a don Ippolito di ricordarsi, nelle sue ‘Vigilie poetiche’, del sig. Giovan Nicolò Cavana: don Ippolito se ne sente onorato, e perciò ringrazia, e assicura che l’Aprosio ne resterà servito. Segue un riferimento alla ‘Biblioteca aprosiana’ [di prossima uscita: A. Aprosio, ‘La biblioteca aprosiana …’, Bologna, Manolessi, 1673]. Ottani verga infine, nel postscriptum, due sonetti in onore della Vergine: il primo intitolato ‘Per l’Immacolata Concezione. Parallelo fra l’Arca del testamento e l’Arca Mistica Maria’ (incipit: Passa l’Arca famosa, ove si asconde); il secondo “Sopra la Natività della Vergine” (incipit: Ecco nata Maria parto sì degno). |
Fonte o bibliografia |
G. L. Bruzzone, Ventidue lettere di Filippo Ottani, letterato e pittore seicentesco, “Atti e memorie. Deputazione di Storia Patria per le Province di Romagna”, 57 (2006), pp. 229-260, pp. 239-241 (lettera IV) |
Compilatore |
Giulietti Renato |
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