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Mittente |
Beccadelli Ludovico |
Destinatario |
Gualteruzzi Carlo |
Data |
14/7/1558 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Ragusa |
Luogo di arrivo |
[Venezia] |
Incipit |
Come a Dio piacque alli 2 del presente arrivò il Clarissimo Generale |
Contenuto e note |
Ludovico Beccadelli informa Carlo Gualteruzzi riguardo alle ultime lettere che ha ricevuto arrivate assieme alla “galea Iustiniana” [cioè del domenicano Vincenzo Giustiniani], nave con la quale è arrivato anche Lelio [Gualteruzzi, figlio di Carlo]. Oltre alle lettere dello stesso Gualteruzzi e di Marino Caboga, Beccadelli riceve due libretti [non identificati] di Pier Francesco Zini. Viene detto che Lelio era arrivato assieme al Generale [Vincenzo Giustiniani, generale dei domenicani dal 1558 al 1571] dal quale l’arcivescovo di Ragusa dice di aver ricevuto le bozze della biografia di Contarini [Gasparo Contarini, del quale Beccadelli era stato segretario dal 1535 al 1542; la biografia a cui si fa riferimento è stata scritta da Giovanni Della Casa e si trova stampata in Ioannis Casae, ‘Latina monimenta’, Florentiae, apud haeredes Bernardi Iuntae, 1564, pp. 77-133]. Beccadelli manifesta la volontà di continuare tale scritto data la sua vicinanza al cardinale. L’arcivescovo aggiunge che arriveranno cento scudi a Ugolino [figlio di Gualteruzzi] dagli Olgiati [famiglia di banchieri che operava a Roma] e informa l’amico Gualteruzzi di mandare le lettere da Venezia a Ragusa tramite un mercante di nome Agostino di Nale. In ultimo viene richiesto a Gualteruzzi di porgere i saluti al signor Vargas [Francisco]. |
Fonte o bibliografia |
M. C. Tarsi, Per il carteggio Beccadelli-Gualteruzzi (II), “Le lettere sono imagini di chi le scrive” corrispondenze di letterati di Cinque e Seicento, a cura di R. Ferro, Bergamo, Edizioni di Archilet, 2018, pp. 45-48. |
Compilatore |
Zanazzi Alessandra |
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