Mittente Beccadelli Ludovico Destinatario Gualteruzzi Carlo
Data 11/6/1558 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Ragusa Luogo di arrivo [Venezia]
Incipit Il mese di Maggio è stato senza mie lettere a voi
Contenuto e note Ludovico Beccadelli scrive a Carlo Gualteruzzi dicendo di aver ricevuto molte sue lettere, aggiunge che Lelio [figlio di Gualteruzzi] ancora non è arrivato a Ragusa e probabilmente è stato trattenuto tra Zara e Sebenico. L’arcivescovo di Ragusa dice di aver appreso che Giovanni Agostino [Fanti] si trova con il suo destinatario e rinnova l’invito di andare a Ragusa per passare del tempo assieme. Beccadelli vorrebbe tornare in Italia e chiede novità riguardo le nuove nomine cardinalizie e sulla questione della pace in Lombardia [dove già dall’ottobre 1556 Ottavio Farnese, alleato francese, aveva avviato trattative con Filippo II sperando nella restituzione di Piacenza]. Oltre a sperare nella liberazione di Morone [Giovanni Morone] dice di avere avuto notizie da Filippo [Gheri] da Brusselles [dove Gheri era andato per perorare la causa di Morone]. Beccadelli notifica poi al suo corrispondente il passaggio a Fano di [Juan Manrique de Lara]. Gualteruzzi viene pregato di aggiornarlo riguardo “le cose d’oltramonti” e di inviare le lettere tramite un mercante raguseo fidato che sta a Venezia. In conclusione vengono aggiunte alcune novità rispetto agli spostamenti navali dei Turchi, avvistati in Puglia, Sicilia e in alcune isole spagnole.
Fonte o bibliografia M. C. Tarsi, Per il carteggio Beccadelli-Gualteruzzi (II), “Le lettere sono imagini di chi le scrive” corrispondenze di letterati di Cinque e Seicento, a cura di R. Ferro, Bergamo, Edizioni di Archilet, 2018, pp. 40-43.
Compilatore Zanazzi Alessandra
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