Mittente Beccadelli Ludovico Destinatario Gualteruzzi Carlo
Data 13/3/1557 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Ragusa Luogo di arrivo
Incipit Hiersera capitaro le due vostre ultime, cioè di 30 di Genaro
Contenuto e note Ludovico Beccadelli scrive all’amico Carlo Gualteruzzi informandolo di aver ricevuto alcune sue lettere dei mesi passati unite a una missiva di “Sant’Angelo” [il cardinale Ranuccio Farnese] e del canonico Palladino Gondola. Beccadelli spera torni presto la pace in Italia [nei primi mesi del 1557 infatti le forze franco papali si trovavano in guerra contro il regno di Napoli e avevano riportato alcuni successi militari] e commenta la carestia che aveva colpito il territorio ragusano. Il mittente comunica che il Vicerè di Napoli [Fernando Alvarez de Toledo] ha promesso rifornimenti di granaglie ma non è detto che queste navi arrivino dato che i veneziani hanno già in precedenza fermato altre navi. Beccadelli aggiunge alcune notizie di carattere politico che riguardano la sospensione del conflitto dei Turchi in Ungheria dove erano attesi gli ambasciatori della regina Elisabetta d’Inghilterra [in realtà nel 1557 la regina era ancora Mary Tudor, probabilmente è un errore del copista]. Inoltre viene ricordata a Gualteruzzi la necessità di avere un buon predicatore per l’avvento, sollecito che viene mandato anche a monsignor “Morono” [Giovanni Morone]. In conclusione, Beccadelli vorrebbe sapere che fine hanno fatto i volumi rimanenti di monsignor Isidoro Vescovo di Foligno [Taddeo Cucchi, che aveva il nome di Isidoro entrando nella comunità dei benedettini].
Fonte o bibliografia M. C. Tarsi, Per il carteggio Beccadelli-Gualteruzzi (II), “Le lettere sono imagini di chi le scrive” corrispondenze di letterati di Cinque e Seicento, a cura di R. Ferro, Bergamo, Edizioni di Archilet, 2018, pp. 23-25.
Compilatore Zanazzi Alessandra
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