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| Mittente |
Beccadelli Ludovico |
Destinatario |
Gualteruzzi Carlo |
| Data |
11/2/1556 |
Tipo data |
effettiva |
| Luogo di partenza |
Ragusa |
Luogo di arrivo |
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| Incipit |
Questo è un gran fosso per non dir Caos ch’è posto tra noi |
| Contenuto e note |
Beccadelli scrive sconsolato all’amico Gualteruzzi dicendogli di non aver più ricevuto sue lettere dopo quelle del 22 di dicembre, alle quali aveva però già dato risposta il 2 gennaio. Dice di vedere alcuni risultati dei suoi sforzi. Informa Gualteruzzi che Bernardo [Navagero] andrà presto a Roma e gli porterà sue lettere dove potrà dilungarsi nello scrivere, mentre ora non può. Aggiorna inoltre l’amico sulla situazione turca, infatti dice che si è saputo da Costantinopoli che il Turco [Solimano I] è pronto a fare guerra per mare e per terra ai cristiani e che manderà alla Goletta la sua armata. Si dice anche che il Dragut [corsaro del Mediterraneo che entrò al servizio di Solimano I] diventerà governatore del sangiaccato della Barberia. Beccadelli sottolinea anche la grave carestia che imperversa in quel periodo e informa l’amico che due giorni prima un francese era passato di lì recando la notizia che il papa [Paolo IV] avesse stretto un accordo con la Francia e il Duca di Ferrara [Ercole II d’Este] contro il duca di Firenze [Cosimo I de' Medici]. |
| Fonte o bibliografia |
M. Tarsi, Per il carteggio Beccadelli-Gualteruzzi: manoscritti e stampe, con un’appendice di lettere inedite, “Aevum”, 89 (2015), 3, p. 669 |
| Compilatore |
Zanazzi Alessandra |
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