Mittente Beccadelli Ludovico Destinatario Gualteruzzi Carlo
Data 24/10/1555 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Ancona Luogo di arrivo
Incipit Sono arrivate a salvamento in Ancona le bolle dell’Arcivescovato con grande piacer mio
Contenuto e note Beccadelli informa Gualteruzzi che sono arrivate ad Ancona le bolle dell’Arcivescovato e che, una volta avuta la nota spese, provvederà a fare “il conto giusto” di tutti i suoi debiti, i quali saranno estinti attingendo anche dai cento scudi lasciati al Gualteruzzi. Beccadelli precisa che i cento scudi gli erano stati dati da Iulio dal Vecchio [non meglio identificato] su ordine di Matteo Amorini da Bologna [banchiere bolognese] e che fu Antonio [probabilmente il segretario di Beccadelli, Antonio Giganti] a recuperarli. Beccadelli notifica al corrispondente di avergli già scritto due volte alcuni giorni prima e gli ricorda di aver indirizzato una “bibbia piccola scritta a mano” a monsignor de Nobili [Roberto], con l'indicazione di recapitarla al Gualteruzzi. Il mittente informa inoltre di essere da nove giorni ad Ancona e che la partenza [per Ragusa] cadrà forse il giorno successivo. Beccadelli riferisce i saluti che l’ambasciatore di Ragusa [forse Marino Zamagna oppure Serafino Zamagna] manda a Gualteruzzi e gli chiede di salutare per suo conto il Navagiero [Bernardo Navagero], il quale lo aveva ospitato, ma che Beccadelli non era riuscito a salutare personalmente. Beccadelli scrive di avere delle lettere di Filippo [Filippo Gheri, vescovo di Fano di cui Beccadelli era stato precettore. Vescovo di Ischia e poi di Assisi, coinvolto in alcune vicende inquisitoriali], il quale gli aveva riferito la sua buona salute. Riferisce inoltre al suo destinatario che Mmonsignor Cirillo [Bernardino Cirillo] e lo stesso Filippo [Gheri] hanno intenzione di raggiungerlo a Ragusa l’anno successivo, per vivere con lui. Il mittente chiede che Gualteruzzi informi i cardinali “Morono” [Giovanni Morone] e “Augusta” [Otto Truchsess von Waldburg] della sua buona salute. Nel poscritto aggiunge inoltre di salutare “Michel Angelo” [Michelangelo Buonarroti] e di dirgli che gli scriverà lui stesso da Ragusa. In un ulteriore poscritto notifica alcuni fatti sulle bolle di pagamento riguardo la pensione di Ragusa.
Fonte o bibliografia M. Tarsi, Per il carteggio Beccadelli-Gualteruzzi: manoscritti e stampe, con un’appendice di lettere inedite, “Aevum”, 89 (2015), 3, pp. 663, 664
Compilatore Zanazzi Alessandra
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