Mittente [Savorgnan] [Maria] Destinatario [Bembo] [Pietro]
Data 24/8/1501 Tipo data congetturale
Luogo di partenza [Ferrara] Luogo di arrivo [Ferrara]
Incipit Questa fiama ch’è sì lenta / pur mi struzie a poco a poco
Contenuto e note Maria Savorgnan indirizza a Pietro Bembo [suo amante e amico di famiglia del suo defunto marito, Giacomo Savorgnan, il cui testamento la vincolava alla castità] una barzelletta, con cui apre la lettera e che dice di aver scritto in precedenza e da poco ritrovato. La barzelletta [costituita da 10 ottonari e un ipotetico refrain dei primi due versi, con schema rimico ABAB CDCD DA] tratta della sofferenza per amore e della possibilità che ad essa si possa sopravvivere, liberandosene. Chiede poi a Bembo di comporre e inviarle due sue barzellette prima di andare via [forse, da Ferrara], cosicché abbia qualcosa di suo “da cantare”. Dichiara poi di stare male per sé stessa e per l’amante [non si sa a quale dolore Savorgnan si riferisca qui, se alla sofferenza per l’allontanamento, il male derivato dalla suddetta fiamma d'amore, che peraltro minaccia di spegnersi, o una generica indisposizione] e annuncia una sua visita quello stesso giorno [dato che fa supporre che i due si trovino nella stessa città].
La data XXIIII Jun. MDI, che appare sul retro della carta, è con ogni probabilità ricostruita da Bembo a posteriori e si riferisce alla ricezione della missiva; segue la nota "cum ibi essem" [altre volte utilizzata da Bembo come indicazione di luogo, a segnalare la corrispondenza di partenza e destinazione della lettera: in questo caso si suppone che si tratti di Ferrara]. Circa la datazione e la numerazione delle lettere di Savorgnan, si veda quanto osservato in Carteggio, XXXV-XXXVIII.
Fonte o bibliografia La lettera è criticamente edita in: Maria Savorgnan, Se mai fui vostra. Lettere d'amore a Pietro Bembo, nuova edizione critica a cura di Monica Farnetti, Ferrara, Edisai, 2012, p. 103, lettera num. 75; Maria Savorgnan-Pietro Bembo, Carteggio d'amore (1500-1501), a cura di Carlo Dionisotti, Firenze, Le Monnier, 1950, p. 42, lettera num. 75. Per l'originale manoscritto: Roma, Biblioteca Apostolica Vaticana, Cod. Vat. lat. 14189, c. 75r. Assente la numerazione. Bembo annota invece sul verso della carta, oltre a data e indicazione di provenienza, l’incipit della barzelletta che apre la lettera “Questa fiamma, ch’è si lenta”.
Compilatore Merenda Adriana
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