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Mittente |
[Savorgnan] [Maria] |
Destinatario |
[Bembo] [Pietro] |
Data |
3/1/1501 |
Tipo data |
congetturale |
Luogo di partenza |
[Ferrara] |
Luogo di arrivo |
[Venezia] |
Incipit |
Dhe, perché con false inmaginationi cerchate di manchular |
Contenuto e note |
L'imminente partenza di Maria Savorgnan risveglia la gelosia di Pietro Bembo [suo amante e amico della famiglia del defunto marito, Giacomo Savorgnan, il cui testamento vincola la vedova alla castità, pena la perdita della tutela dei figli, e assegna al fratello Tristano Savorgnan l'esecuzione di tale disposizione], che sembra essere offeso da alcune "fentione" [battute di spirito, (Se mai fui vostra, p. 123)] della donna, per le quali quest'ultima chiede scusa. Maria ribadisce che un amore come quello provato da lei sia raro da trovare, e gli chiede di renderla consapevole del fatto che lo ha tanto offeso. La data (sul verso della carta: "3 Ian MDI") non è segnata dalla mittente, ma ricostruita dal destinatario, probabilmente a distanza di tempo: si riferisce dunque alla ricezione, non all'invio della missiva. Il numero progressivo segnato da Bembo sul verso della carta è il "LXXII". Per una descrizione della corrispondenza e delucidazioni in merito ai personaggi coinvolti, si vedano Carteggio pp. VII-XXXIV e Se mai fui vostra, pp. 6-51. |
Fonte o bibliografia |
La lettera è criticamente edita in Maria Savorgnan, Se mai fui vostra. Lettere d'amore a Pietro Bembo, nuova edizione critica a cura di Monica Farnetti, Ferrara, Edisai, 2012, pp. 97-98, lettera num. 62. Maria Savorgnan-Pietro Bembo, Carteggio d'amore (1500-1501), a cura di Carlo Dionisotti, Firenze, Le Monnier, 1950, p. 35, lettera num. 62. Per l'originale manoscritto: Roma, Biblioteca Apostolica Vaticana, Cod. Vat. lat. 14189, c. 62r, lettera contrassegnata con il num. LXXII sul verso della carta da Pietro Bembo. |
Compilatore |
Leonardi Francesca |
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