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Mittente |
[Savorgnan] [Maria] |
Destinatario |
[Bembo] [Pietro] |
Data |
7/12/1500 |
Tipo data |
congetturale |
Luogo di partenza |
[Venezia] |
Luogo di arrivo |
[Venezia] |
Incipit |
Come poteste andar da me lontano / così da me partir si puote el core |
Contenuto e note |
Il biglietto contiene uno strambotto (ABABABCC) che Maria Savorgnan ha evidentemente composto per il destinatario Pietro Bembo [con cui aveva una relazione segreta e che era amico della famiglia del suo defunto marito, Giacomo Savorgnan]. Il testo è incentrato sul motivo del trasferimento del cuore dell’io lirico presso l’amato; nel distico finale l’autrice aggiunge che anche la sua anima desidera staccarsi da lei per avvicinarsi al destinatario (“tanto più che partir vòl l’alma mia / che star con voi e me lasciar desia”). Per un’analisi più approfondita del componimento, si veda Se mai fui vostra, 29. Nella parte inferiore della carta su cui Savorgnan ha vergato lo strambotto, Bembo ha segnato, probabilmente a distanza di tempo, la data “7. Dec. MD.” e il numero “LXX”. Verosimilmente, la data si riferisce alla ricezione della lettera, che comunque, trovandosi entrambi i corrispondenti a Venezia, sarà avvenuta lo stesso giorno dell’invio. Circa la datazione e la numerazione delle lettere di Savorgnan, si veda quanto osservato in Carteggio, XXXV-XXXVIII. |
Fonte o bibliografia |
Maria Savorgnan, Se mai fui vostra. Lettere d'amore a Pietro Bembo, nuova edizione critica a cura di Monica Farnetti, Ferrara, Edisai, 2012, p. 97, lettera num. 60; Maria Savorgnan-Pietro Bembo, Carteggio d'amore (1500-1501), a cura di Carlo Dionisotti, Firenze, Le Monnier, 1950, p. 34, lettera num. 60; Roma, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 14189, c. 60r (nella parte inferiore della carta, Bembo ha annotato la data "7. Dec. MD." e ha contrassegnato la lettera con il numero "LXX"). |
Compilatore |
Antonini Claudia |
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