Mittente [Savorgnan] [Maria] Destinatario [Bembo] [Pietro]
Data 7/9/1500 Tipo data Congetturale
Luogo di partenza [Venezia] Luogo di arrivo [Venezia]
Incipit Se apiacer far mi volete, mandatemi quello che scrito avete
Contenuto e note Maria Savorgnan scrive a Pietro Bembo [suo amante e amico della famiglia del defunto marito, Giacomo Savorgnan, il cui testamento vincola la vedova alla castità, pena la perdita della tutela dei figli, e assegna al fratello Tristano Savorgnan l'esecuzione di tale disposizione] per accordarsi sul giorno e sul luogo del successivo appuntamento. Anche Do. [Donata, ancella e confidente di Maria] partecipa ai loro piani. A questa lettera Pietro risponderà il giorno successivo replicando punto per punto alle richieste di Maria (Carteggio, pp. 103-104, lettera num. 56). La data (sul verso della carta: "7 Sept. MD") non è segnata dalla mittente, ma ricostruita dal destinatario, probabilmente a distanza di tempo: si riferisce dunque alla ricezione, non all'invio della missiva, ma trovandosi mittente e destinatario entrambi a Venezia, si può desumere che invio e ricezione siano avvenuti nel medesimo giorno. Il numero progressivo segnato da Bembo sul verso della carta è il "LIII". Per una descrizione della corrispondenza e delucidazioni in merito ai personaggi coinvolti, si vedano Carteggio pp. VII-XXXIV e Se mai fui vostra, pp. 6-51.
Fonte o bibliografia La lettera è criticamente edita in Maria Savorgnan, Se mai fui vostra. Lettere d'amore a Pietro Bembo, nuova edizione critica a cura di Monica Farnetti, Ferrara, Edisai, 2012, p. 93, lettera num. 49. Maria Savorgnan-Pietro Bembo, Carteggio d'amore (1500-1501), a cura di Carlo Dionisotti, Firenze, Le Monnier, 1950, p. 29, lettera num. 49. Cod. Vat. lat. 14189, c. 49r, lettera contrassegnata con il num. LIII sul verso della carta da Pietro Bembo.
Compilatore Leonardi Francesca
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