Mittente [Savorgnan] [Maria] Destinatario [Bembo] [Pietro]
Data 6/9/1500 Tipo data Congetturale
Luogo di partenza [Venezia] Luogo di arrivo [Venezia]
Incipit Aricordovi la mia fede e ricomandovi el mio core
Contenuto e note Maria Savorgnan mostra le sue qualità come lettrice di poesie esprimendo il suo punto di vista riguardo una canzone inviatale da Pietro Bembo [suo amante e amico della famiglia del defunto marito, Giacomo Savorgnan, il cui testamento vincola la vedova alla castità, pena la perdita della tutela dei figli, e assegna al fratello Tristano Savorgnan l'esecuzione di tale disposizione]. Savorgnan, infatti, lo esorta a rivedere il testo, in modo da migliorarlo ("ma tornatela a riveder più fiate ché la farete migliore"). La data (sul verso della carta: "6 Sept. MD") non è segnata dalla mittente, ma ricostruita dal destinatario, probabilmente a distanza di tempo: si riferisce dunque alla ricezione, non all'invio della missiva, ma trovandosi mittente e destinatario entrambi a Venezia, si può desumere che invio e ricezione siano avvenuti nel medesimo giorno. Il numero progressivo segnato da Bembo sul verso della carta è il "LII". Per una descrizione della corrispondenza e delucidazioni in merito ai personaggi coinvolti, si vedano Carteggio pp. VII-XXXIV e Se mai fui vostra, pp. 6-51.
Fonte o bibliografia La lettera è criticamente edita in Maria Savorgnan, Se mai fui vostra. Lettere d'amore a Pietro Bembo, nuova edizione critica a cura di Monica Farnetti, Ferrara, Edisai, 2012, p. 92, lettera num. 48. Maria Savorgnan-Pietro Bembo, Carteggio d'amore (1500-1501), a cura di Carlo Dionisotti, Firenze, Le Monnier, 1950, p. 28-9, lettera num. 48. Cod. Vat. lat. 14189, c. 48r, lettera contrassegnata con il num. LII sul verso della carta da Pietro Bembo.
Compilatore Leonardi Francesca
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