Mittente [Savorgnan] [Maria] Destinatario [Bembo] [Pietro]
Data 26/8/1500 Tipo data congetturale
Luogo di partenza [Venezia] Luogo di arrivo [Venezia]
Incipit Hora posian vedere come fortuna ni è nimicha
Contenuto e note Maria Savorgnan scrive a Pietro Bembo [con cui ha una relazione segreta e che è amico della famiglia del suo defunto marito, Giacomo Savorgnan] in merito alla possibilità di parlare con lui nel corso della serata. A questo proposito, menziona un possibile coinvolgimento di Mar. [Marco, vicino di casa di lei nonché complice dei due innamorati. Era, forse, un gondoliere: si veda la lettera del 25 agosto 1500, “Dimane anderete a Cha’ Dandolo alla chavana”]. Nella conclusione del messaggio, poi, Maria chiede informazioni a proposito di una questione che la preoccupa: è possibile che Pietro sia stato riconosciuto [evidentemente in circostanze che avrebbero messo a repentaglio la segretezza della loro relazione] da un barcaiolo amico del barcaiolo di lei. In questo contesto, si menziona anche Cola [Bruno, segretario e uomo di fiducia del Bembo]. In cima alla carta su cui ha vergato la lettera, Savorgnan aveva iniziato a scrivere “Voi sapete come”; ha però lasciato interrotta la frase per poi ricominciare il discorso poco più sotto: “hora posian vedere…”. Sul verso della carta che contiene il messaggio, Bembo ha segnato, probabilmente a distanza di tempo, la data “26. Aug. MD.” e il numero “XXXXVI”. Verosimilmente, la data si riferisce alla ricezione della lettera, che comunque, trovandosi entrambi i corrispondenti a Venezia, sarà avvenuta lo stesso giorno dell’invio. Circa la datazione e la numerazione delle lettere di Savorgnan, si veda quanto osservato in Carteggio, XXXV-XXXVIII.
Fonte o bibliografia Maria Savorgnan, Se mai fui vostra. Lettere d'amore a Pietro Bembo, nuova edizione critica a cura di Monica Farnetti, Ferrara, Edisai, 2012, p. 89, lettera num. 42; Maria Savorgnan-Pietro Bembo, Carteggio d'amore (1500-1501), a cura di Carlo Dionisotti, Firenze, Le Monnier, 1950, p. 24, lettera num. 42; Roma, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 14189, c. 42r (sul verso della carta Bembo ha annotato la data "26. Aug. MD." e ha contrassegnato la lettera con il numero "XXXXVI").
Compilatore Antonini Claudia
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