Mittente [Savorgnan] [Maria] Destinatario [Bembo] [Pietro]
Data 23/8/1500 Tipo data congetturale
Luogo di partenza [Venezia] Luogo di arrivo [Venezia]
Incipit Volea eri maitina mandar F. con carte piene de mille mei strani pensieri
Contenuto e note Maria Savorgnan scrive a Pietro Bembo [suo amante e amico della famiglia del defunto marito, Giacomo Savorgnan, le cui disposizioni testamentarie vincolano la vedova alla castità, pena la perdita della tutela dei figli] di aver scritto delle lettere che la mattina precedente è stata sul punto di fargli recapitare da F. [Francesco, suo messaggero]. Ha poi deciso di non inviargliele, nella convinzione di potergli parlare presto di persona, entro la settimana. Gli chiede se prevede di restare nella sua dimora abituale [veneziana] o di andare in campagna [probabile riferimento a villa Bozza a Santa Maria di Non presso Padova, il "Noniano", residenza campestre di Bembo]. Gli chiede se ha notizie di Car. [Carlo Bembo, fratello di Pietro]. I luoghi di partenza e di arrivo non sono indicati, ma si deducono agevolmente dal fatto che entrambi gli amanti si trovano a Venezia. La data (sul verso della carta: "23 Aug. MD") non è segnata dalla mittente, ma ricostruita dal destinatario, probabilmente a distanza di tempo (Carteggio, p. XXXIV): si riferisce dunque alla ricezione, non all'invio della missiva, ma trovandosi mittente e destinatario entrambi a Venezia, si può desumere che invio e ricezione siano avvenuti nel medesimo giorno. Il numero progressivo segnato da Bembo sul verso della carta è il "XXXXIIII". Per una descrizione della corrispondenza e delucidazioni in merito ai personaggi coinvolti, si vedano Carteggio pp. VII-XXXIV e Se mai fui vostra, pp. 6-51.
Fonte o bibliografia La lettera è criticamente edita in Maria Savorgnan, Se mai fui vostra. Lettere d'amore a Pietro Bembo, nuova edizione critica a cura di Monica Farnetti, Ferrara, Edisai, 2012, p. 88, lettera num. 39; e in Maria Savorgnan-Pietro Bembo, Carteggio d'amore (1500-1501), a cura di Carlo Dionisotti, Firenze, Le Monnier, 1950, pp. 22-23, lettera num. 39. Per l'originale autografo: Roma, Biblioteca Apostolica Vaticana, Cod. Vat. lat. 14189, c. 39r, lettera contrassegnata con il num. XXXXIII sul verso della carta da Pietro Bembo.
Compilatore Caiazza Ida
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