Mittente [Savorgnan] [Maria] Destinatario [Bembo] [Pietro]
Data 13/8/1500 Tipo data congetturale
Luogo di partenza [Venezia] Luogo di arrivo [Venezia]
Incipit Mandai F. questa maitina e non trovò niuno
Contenuto e note Maria Savorgnan scrive a Pietro Bembo [suo amante e amico di famiglia del defunto marito, Giacomo Savorgnan, il cui testamento vincolava Maria a castità] che F. [Francesco, uno dei messaggeri di Savorgnan] si è recato presso di lui quella mattina, ma invano. Ricorda inoltre a Bembo che "misér" [con ogni probabilità si tratta di Tristano Savorgnan, fratello di Maria e suo custode] si tratterrà a casa sua fino all’indomani, impedendo ai due amanti di incontrarsi. Manderà F. [Francesco] a chiamarlo quando [Tristano] sarà andato via. Dopo la consueta dichiarazione d’amore, Maria aggiunge di essere carica di affanni, al limite della sopportazione. Sul verso della carta si legge la data 13 Aug MD: la data è probabilmente ricostruita da Bembo a distanza di tempo, nel riordinare il carteggio (circa la datazione e la numerazione delle lettere di Savorgnan, si veda quanto osservato in Carteggio, XXXV-XXXVIII) e si riferirebbe alla ricezione della lettera, non all'invio, che si può però supporre sia avvenuto lo stesso giorno, trovandosi entrambi i corrispondenti a Venezia.
Fonte o bibliografia La lettera è criticamente edita in: Maria Savorgnan, Se mai fui vostra. Lettere d'amore a Pietro Bembo, nuova edizione critica a cura di Monica Farnetti, Ferrara, Edisai, 2012, p. 84, lettera num. 30. Maria Savorgnan-Pietro Bembo, Carteggio d'amore (1500-1501), a cura di Carlo Dionisotti, Firenze, Le Monnier, 1950, p. 17, lettera num. 30. Per l'originale manoscritto: Roma, Biblioteca Apostolica Vaticana, Cod. Vat. lat. 14189, c. 30r, lettera contrassegnata con il numero XXXI sul verso della carta da Pietro Bembo.
Compilatore Merenda Adriana
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