Mittente [Savorgnan] [Maria] Destinatario [Bembo] [Pietro]
Data 10/8/1500 Tipo data congetturale
Luogo di partenza [Venezia] Luogo di arrivo [Venezia]
Incipit Voi siate pur mecho, e se ben partisti, da voi non parte el mio core
Contenuto e note La lettera contiene un’accorata dichiarazione d’amore di Maria Savorgnan a Pietro Bembo [suo amante e amico di famiglia del defunto marito, Giacomo Savorgnan], intessuta di riferimenti petrarcheschi [per i quali vd. Se mai fui vostra, p. 114]: Maria dichiara che la lontananza fisica non intacca il suo sentimento, che le è indispensabile fonte di vita. Si augura che l'amante sia contento di percorrere insieme la strada della vita, “fino ai Campi Elisi”, luogo dove idealmente amore e attività intellettuale coesistono. Prega poi Amore di esserle favorevole, e allo stesso tempo dichiara di non lasciarsi scoraggiare dagli strali di Fortuna. L’andamento lirico è interrotto quando Savorgnan chiede a Bembo di riferirle le notizie avute da M. [Marco, forse un altro messaggero o comunque un complice della coppia], probabilmente a proposito di qualche sospetto destato nei vicini, di cui dice di temere le chiacchiere. Sul manoscritto, questa seconda sezione è posta in fondo alla carta, separata dal resto del testo. La lettera è datata sul verso della carta, X Aug. MD: la data è probabilmente ricostruita da Bembo a distanza di tempo, nel riordinare il carteggio (circa la datazione e la numerazione delle lettere di Savorgnan, si veda quanto osservato in Carteggio, XXXV-XXXVIII); si riferirebbe alla ricezione della lettera, non all'invio, che si suppone sia comunque avvenuto lo stesso giorno, trovandosi entrambi i corrispondenti a Venezia.
Fonte o bibliografia La lettera è criticamente edita in: Maria Savorgnan, Se mai fui vostra. Lettere d'amore a Pietro Bembo, nuova edizione critica a cura di Monica Farnetti, Ferrara, Edisai, 2012, p. 83-84, lettera num. 29. Maria Savorgnan-Pietro Bembo, Carteggio d'amore (1500-1501), a cura di Carlo Dionisotti, Firenze, Le Monnier, 1950, p. 16-17, lettera num. 29. Per l'originale manoscritto: Roma, Biblioteca Apostolica Vaticana, Cod. Vat. lat. 14189, c. 29r, lettera contrassegnata con il numero XXX sul verso della carta da Pietro Bembo.
Compilatore Merenda Adriana
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