Mittente [Savorgnan] [Maria] Destinatario [Bembo] [Pietro]
Data 9/8/1500 Tipo data congetturale
Luogo di partenza Venezia Luogo di arrivo Venezia
Incipit B. non disnarà in casa, né so a che hora el sia per tornar
Contenuto e note Maria Savorgnan scrive a Pietro Bembo [suo amante e amico di famiglia del defunto marito, Giacomo Savorgnan] di presentarsi a casa sua nel pomeriggio di quello stesso giorno, dal momento che B. [Bernardino Sbrojavacca da Udine, guardiano di Maria per conto di Tristano Savorgnan, nominato per via testamentaria dal fratello Giacomo capo della famiglia e tutore della castità vedovile alla quale era vincolata Maria, pena la perdita della tutela dei figli] dovrebbe essere fuori casa. Chiede però a Bembo, per precauzione, di portare le lettere di Carlo [fratello di Bembo, amico di lunga data di Savorgnan], così che possano leggerle e avere un pretesto per essere insieme, nel caso in cui Bernardino torni. Aggiunge inoltre di presentarsi senza alcuna preoccupazione, perché nessuno sospetta di lui in casa, e annuncia che parleranno delle lettere [non è chiaro se intenda le loro o quelle di Carlo]. Sul verso della carta, la lettera è datata 9 Aug. MD, come la precedente [incipit "Non c’è ordine per ogi: dimane poi manderò F."]: la data è probabilmente ricostruita da Bembo a distanza di tempo, nel riordinare il carteggio (circa la datazione e la numerazione delle lettere di Savorgnan, si veda quanto osservato in Carteggio, XXXV-XXXVIII); si riferirebbe alla ricezione della lettera, non all'invio, che si suppone sia comunque avvenuto lo stesso giorno, trovandosi entrambi i corrispondenti a Venezia.
Fonte o bibliografia La lettera è criticamente edita in: Maria Savorgnan, Se mai fui vostra. Lettere d'amore a Pietro Bembo, nuova edizione critica a cura di Monica Farnetti, Ferrara, Edisai, 2012, p. 83, lettera num. 28. Maria Savorgnan-Pietro Bembo, Carteggio d'amore (1500-1501), a cura di Carlo Dionisotti, Firenze, Le Monnier, 1950, p. 16, lettera num. 28. Per l'originale manoscritto: Roma, Biblioteca Apostolica Vaticana, Cod. Vat. lat. 14189, c. 28r, lettera contrassegnata con il numero XXVIIII sul verso della carta da Pietro Bembo.
Compilatore Merenda Adriana
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