Mittente [Savorgnan] [Maria] Destinatario [Bembo] [Pietro]
Data 3/8/1500 Tipo data congetturale
Luogo di partenza [Venezia] Luogo di arrivo [Venezia]
Incipit Son riduta a tanto che non pasa hora che con dolce pensier di voi
Contenuto e note Maria Savorgnan manda una breve nota d'amore a Pietro Bembo [suo amante e amico della famiglia del defunto marito, Giacomo Savorgnan, il cui testamento vincola la vedova alla castità, pena la perdita della tutela dei figli, e assegna al fratello Tristano Savorgnan l'esecuzione di tale disposizione] nella quale scrive di pensare a lui costantemente, tanto che ogni suo pensiero non si discosta da lui. Alla fine della lettera Bembo aggiunge una chiosa, eloquente e altrettanto dolce: "Non fu finita, forse per non m'acrescere tanta felicità". La data (sul verso della carta: "4 Aug. MD") non è segnata dalla mittente, ma ricostruita dal destinatario, probabilmente a distanza di tempo: si riferisce dunque alla ricezione, non all'invio della missiva, ma trovandosi mittente e destinatario entrambi a Venezia, si può desumere che invio e ricezione siano avvenuti nel medesimo giorno. Il numero progressivo segnato da Bembo sul verso della carta è il "XXI". Per una descrizione della corrispondenza e delucidazioni in merito ai personaggi coinvolti, si vedano Carteggio pp. VII-XXXIV e Se mai fui vostra, pp. 6-51.
Fonte o bibliografia La lettera è criticamente edita in Maria Savorgnan, Se mai fui vostra. Lettere d'amore a Pietro Bembo, nuova edizione critica a cura di Monica Farnetti, Ferrara, Edisai, 2012, p. 80, lettera num. 19. Maria Savorgnan-Pietro Bembo, Carteggio d'amore (1500-1501), a cura di Carlo Dionisotti, Firenze, Le Monnier, 1950, p. 12, lettera num. 19. Per l'originale manoscritto: Roma, Biblioteca Apostolica Vaticana, Cod. Vat. lat. 14189, c. 19r, lettera contrassegnata con il num. XX sul verso della carta da Pietro Bembo.
Compilatore Leonardi Francesca
vai al documento
Torna all’elenco dei risultati