Mittente [Savorgnan] [Maria] Destinatario [Bembo] [Pietro]
Data 20/7/1500 Tipo data congetturale
Luogo di partenza [Venezia] Luogo di arrivo [Venezia]
Incipit S'io non vi ho scrito prima non vi meravigliate
Contenuto e note Maria Savorgnan giustifica il ritardo nella stesura della presente lettera a Pietro Bembo [suo amante e amico della famiglia del defunto marito, Giacomo Savorgnan, il cui testamento vincola la vedova alla castità, pena la perdita della tutela dei figli, e assegna al fratello Tristano Savorgnan l'esecuzione di tale disposizione], rispetto al loro incontro avvenuto due giorni prima [cfr. la lettera del 7 giugno 1500, incipit "Sapiate che giorni e note altro che di voi non penso" (n. 3)], dichiarando di aver finalmente inteso la vera disposizione dell'amato nei suoi confronti. [I commenti concordano nel riconoscere in queste risentite righe l’accenno ad un precedente amore di Bembo, che lui non le avrebbe taciuto, e di cui peraltro questa lettera sarebbe la prima ma non ultima testimonianza. Vd. Carteggio, p. 140; Se mai fui vostra, p. 108]. Ricorrendo all’espressione petrarchesca “non d’ase sia trato el chiodo primo con el segondo” [vd. Se mai fui vostra, p. 108], Maria conclude augurandosi che il tempo possa permetterle di ottenere un posto di maggior riguardo nel cuore dell'amato, pur nell’impossibilità di eguagliare il primo amore. La lettera presenta una datazione dubbia, che di riflesso interessa anche la data dell’incontro tra Bembo e Savorgnan a cui si fa riferimento: sul manoscritto, a c. 4v, l’indicazione 20 Iul. MD viene prima corretta in 18 Iul. MD e poi ripristinata; di conseguenza, la data del convegno tra gli amanti oscillerebbe tra il 18 e il 16 di luglio. In calce al testo, sul retto della carta invece, una sottoscrizione indica come giorno del convegno l’11 luglio. [Secondo Dionisotti, che incrocia sia dati contestuali che dati interni alla raccolta, la data corretta della lettera sarebbe il 18 luglio e di conseguenza il primo incontro sarebbe avvenuto il 16. Vd. Carteggio, p. 140]. Si noti che è il destinatario a ricostruire a posteriori la datazione, probabilmente a distanza di tempo: essa si riferisce dunque alla ricezione, non all'invio della missiva, ma trovandosi mittente e destinatario entrambi a Venezia, si può desumere che invio e ricezione siano avvenuti nel medesimo giorno. Circa la datazione e la numerazione delle lettere di Savorgnan, si veda quanto osservato in Carteggio, XXXV-XXXVIII.
Fonte o bibliografia La lettera è criticamente edita in: Maria Savorgnan, Se mai fui vostra. Lettere d'amore a Pietro Bembo, nuova edizione critica a cura di Monica Farnetti, Ferrara, Edisai, 2012, p. 74, lettera num. 4.; Maria Savorgnan-Pietro Bembo, Carteggio d'amore (1500-1501), a cura di Carlo Dionisotti, Firenze, Le Monnier, 1950, p. 4, lettera num. 4. Per l'originale manoscritto: Roma, Biblioteca Apostolica Vaticana, Cod. Vat. lat. 14189, c. 4r, lettera contrassegnata con il numero IV sul verso della carta da Pietro Bembo.
Compilatore Merenda Adriana
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