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Mittente |
Bevilacqua Giovan Domenico |
Destinatario |
Franco Nicolò |
Data |
29/4/1559 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Napoli |
Luogo di arrivo |
Roma |
Incipit |
Signor mio osservandissimo: Io era entrato in un mar di strani pensieri non vedendo comparere |
Contenuto e note |
Giovan Domenico Bevilacqua scrive a Nicolò Franco. Gli dice che era entrato "in un mar di strani pensieri", non vedendo apparire nessuna sua lettera di risposta. Tornato a casa il giorno prima, ha trovato la sua lettera, che lo ha rallegrato e rasserenato, assicurandogli che i travagli di Franco erano finiti. Conferma la sua affezione per lui e gli anticipa che Galeotto Pagano ha detto di volergli scrivere: sarà lui stesso a occuparsi di fargli avere la lettera. Gli manda un pettine di corno di bufala, come richiesto da Franco. |
Fonte o bibliografia |
Città del Vaticano, BAV, Vaticano latino 5642, c. 558r |
Compilatore |
Federica Condipodero |
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