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Mittente |
Franco Nicolò |
Destinatario |
Padre Cornelio |
Data |
1559 |
Tipo data |
congetturale |
Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
Roma |
Incipit |
Se li due sonetti, che havete da me voluto in morte del signor Carlo Nuvolone |
Contenuto e note |
Nicolò Franco scrive a Padre Fra Cornelio da Mantova. Gli manda i due sonetti scritti in morte di Carlo Nuvolone, che gli erano stati richiesti dal frate. Se non sono conformi al soggetto, gli dice che la colpa è dell'eccessiva opinione che il frate ha delle Muse di Franco, che, se potessero scusarsi, potrebbero dire di essere state "sì concie in Roma, che si trovano a questi tempi assai più atte a dir male che bene". Lascerà quindi che ingegni più alti scrivano le lodi di Nuvolone. Gli manda la lettera che ha scritto per Padre Agostino da Bologna, perché gliela consegni [dunque la lettera, priva di data, deve essere stata scritta prima del 6 aprile, data della missiva a Padre Agostino]. |
Fonte o bibliografia |
Città del Vaticano, BAV, Vaticano latino 5642, c. 548v |
Compilatore |
Federica Condipodero |
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